Eugenio Montale, “In limine”, from “Ossi di seppia”, 1925 Godi se il vento ch’ entra nel pomariovi rimena l'ondata della vita:qui dove affonda un mortoviluppo di memorie,orto non era, ma reliquario. Il frullo che tu senti
Eugenio Montale, “In limine”, from “Ossi di seppia”, 1925 Godi se il vento ch’ entra nel pomariovi rimena l'ondata della vita:qui dove affonda un mortoviluppo di memorie,orto non era, ma reliquario. Il frullo che tu senti